Eccoci ancora qua, anche quest'anno ci metteremo alla prova con una nuova piccola impresa. La famiglia dei Ciclomacchinisti è cresciuta, stavolta partiremo in cinque, io Marco, Gianpaolo, Mario, Simone e Pino. Siamo colleghi, ciclisti (o almeno ci proviamo...) ma soprattutto amici e nonostante le distanze che ci separano stiamo per mettere in piedi una piccola avventura. Partendo dalle Marche, dalla Toscana e dalla Romagna, domenica convergeremo in quelle che furono le terre del mitico popolo Celtico, imbarcandoci su due voli diversi che porteranno a Dublino noi e le nostre biciclette. Da lì cercheremo di compiere il giro dell'isola nei dodici giorni che seguiranno, percorrendola in senso orario...ma soprattutto contromano! Infatti sulle strade Irlandesi, come in quelle della vicina Inghilterra, si procede marciando a sinistra. Non sarà facile al'inizio...
Confrontandoci tra di noi in questi ultimi giorni,
stiamo scoprendo che tutti abbiamo in comune l'euforia e l'ebbrezza
dell'imminente partenza, condita però da quella sensazione di leggera
ansia che precede ogni situazione in cui devi metterti in gioco. Quello
che ci aspetta infatti sarà sì un viaggio di piacere, ma anche un banco dove mettere alla prova le proprie capacità fisiche e mentali, dove essere in gruppo può essere un aiuto ma anche creare dinamiche
particolari, ma soprattutto perchè come molti sanno la bicicletta non ti
regala nulla: ogni chilometro fatto è un chilometro conquistato da solo!
Il percorso che abbiamo sviluppato segue una buona parte del perimetro e passerà per alcuni suggestivi luoghi legati alla storia Irlandese: castelli, monasteri e siti di origini millenarie sono sparsi in molte delle contee in cui è suddiviso il territorio. Anche alcuni parchi nazionali come il Connemara o il Killarney, o regioni come il Burren o il Donegal faranno da intermezzo nel passaggio da una città all'altra: Cork, Galway, Sligo, Derry, per poi infine tornare di nuovo a Dublino. Questi saranno i luoghi dove in sella alle nostre cavalcature metteremo alla prova corpo, mente e spirito, dove non mancheranno le difficoltà legate all'immancabile pioggia, al vento e alla stanchezza, spinti dal desiderio di confrontarci con noi stessi nel semplice e nobile atto che è l'andare in bicicletta.
Non stiamo inseguendo delle medaglie nè tantomeno dei record, non fa parte della nostra filosofia: siamo semplicemente delle persone normali che svestiti degli indumenti da lavoro cercano di realizzare un sogno, con la gioia e la passione di condividerlo con gli amici che ci vorranno seguire. E se poi, dopo una giornata passata a pedalare troviamo anche una buona cena innaffiata da un paio di birre scure...beh, anche i migliori ciclisti hanno bisogno di recuperare!
Pedalate e sognate con noi!!!
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