Lasciamo il mare di S.Rafael dopo aver disfatto le tende, il che ci procura un po' di ritardo sulla tabella di marcia. Ricca colazione e ci buttiamo verso l'entroterra e la Provenza, ricca di paesaggi immersi nel verde, tra vigneti, boschi e cascine in pietra. Ricorda un po' le zone della Maremma Toscana. Maciniamo strada godendoci il paesaggio bucolico e passando per tranquilli borghi tra cui Salernes, Varages, Tavernes, dove la fa da padrone la tranquillità tipica dei paesini di collina. Verso fine giornata però, un contrattempo ci fa dimenticare presto la pace del luogo. Infatti, arrivati a Rians troviamo chiuso l'unico campeggio nel raggio di qualche decina di kilometri, il che ci costringe a farne altri 30 fino a Pertuis e trovare in extremis un motel in periferia. Ma il peggio doveva ancora arrivare, perchè a causa della tarda ora, siamo stati contretti a mangiare un hamburger alle 22.30 nell'unico locale ancora aperto: un McDonalds...dopo 140km non è stato proprio il massimo!
Il mattino seguente decidiamo di fare una tirata fino ad Arles per poterci concedere qualche ora di turismo, ma Simone ha deciso di vincere il premio per il primo (e speriamo unico!) guaio meccanico: rottura di un raggio, il che purtroppo ci costringerà a rinunciare ad una parte della visita della città. Però riusciamo ugualmente ad apprezzarne le pittoresche vie del centro, l'arena, l lungofiume sulla Rhone e il famoso(?) ponte di Van Gogh.
Grazie ad un abile meccanico Simone recupera in pieno la bici e ripartiamo in direzione del mare passando per la riserva naturale della Camargue, una grande distesa pianeggiante tra canali d'acqua, risaie dove si specchia il cielo e grandi prati dove spesso vi sono bianchi cavalli al pascolo.
In serata arriviamo ad Aigues Mortes, che a dispetto del sinistro nome è invece un bellissimo borgo medievale circondato da possenti mura, e stavolta la fortuna ci viene incontro facendoci trovare un appartamentino dove riusciamo a lavare i vestiti ma soprattutto a cucinarci un bel piatto di pasta!
Totale dei due giorni 270km.
mercoledì 15 maggio 2013
13-14 Maggio, S.Rafael-Aiugues Mortes
12 maggio, Prima tappa,Ventimiglia-S.Rafael
Sveglia presto, colazione abbondante, foto di rito e via! Lasciamo Ventimiglia in una splendida giornata di sole verso gli spettacolari saliscendi e i panorami mozzafiato della Costa Azzurra. Passiamo per Menton, Montecarlo, Nizza dove nel giro di pochi km sono concentrati alberghi di lusso, ville sul mare e casinò. Il lusso e lo sfarzo sono tangibili e non basta la lunghissima e godibilissima pista ciclabile sul lungomare di Nizza per non farti sentire un po' fuori luogo. Però il contesto di spiagge affollate, zona pedonale battuta da famiglie, podisti, pattinatori e gitanti domenicali la fa da padrone mentre ci godiamo la pedalata.
Ci fermiamo per il pranzo tra gli imponenti bastioni e il centro storico di Antibes che meriterebbe ben più di un'ora di sosta, ma il programma non aspetta e ci rimettiamo in sella. Superiamo Cannes, dove fervono i preparativi per il Festival del Cinema, e continuando a costeggiare il mare percorriamo 20 km di strada serpeggiante tra un paesaggio di roccia rossa e calette che racchiudono un mare ai livelli della Sardegna. Una sola parola: meraviglioso!
Terminiamo il primo giorno nei pressi di S.Rafael, stanchi ma soddisfatti. C'è ancora tempo per un bagno al mare (gelido!) e poi cena. Stanotte si dorme in tenda.
domenica 12 maggio 2013
sabato 11 maggio 2013
11 maggio. Giorno Zero - Viaggio per Ventimiglia
Oggi io (Marco), Mario e Simone, rispettivamente da Forlì, Pisa e Spello, convergeremo a Ventimiglia per dare inizio alla nostra piccola avventura.
Dopo questo primo giorno classificato "zero", mi sento di fare una considerazione personale...
Mi sono allenato per 4 mesi, da quelli invernali col freddo e a volte la pioggia fino alla primavera e le prime calde giornate. Ho cercato di curare ogni dettaglio di questo viaggio, dalla bicicletta ai bagagli, dall'alimentazione al tragitto da seguire.
Insomma ero pronto a tutto....ma oggi non ero pronto allo sciopero dei treni!!!
Poi però, dopo 5 ore saltate da un treno soppresso all'altro mi sono ritrovato a girellare per un'oretta a Voghera, nel bel mezzo della Festa dell'Ascensione tra stands e musicisti di strada.
Il che mi porta subito alla prima lezione: mai dar niente per scontato nè certo, ma cercare di essere pronti e mentalmente elastici nell'affrontare gli imprevisti, e magari quando si riesce, vederene il lato migliore!
Sono quasi le 21 e fra poco arriverò a Ventimiglia dove i miei compagni di viaggio mi aspettano. Domani si fa sul serio!