mercoledì 29 maggio 2013

28-29 maggio, Santiago-Valença-Valongo

Oggi ci svegliamo con calma e per la prima volta dopo 17 giorni non dobbiamo salire subito in sella. Infatti abbiamo deciso di partire nel primo pomeriggio, dopo aver assistito alla messa di mezzogiorno per i pellegrini.
Facciamo una passeggiata per le vie e nei dintorni della cattedrale; l'amosfera che si percepisce è carica di emozioni per i tanti pellegrini che continuamente arrivano, e nel vedere le persone che si abbracciano felici per l'obiettivo raggiunto, riviviamo la gioia che abbiamo provato noi al nostro arrivo.
In piazza ritroviamo anche l'allegro gruppo di triestini che avevamo conosciuto il primo giorno sul Cammino. Tra una battuta e l'altra scopriamo anche che siamo quasi colleghi, infatti loro lavorano nel mondo dei ferrotranvieri. Chissà magari un giorno potrebbe nascere un sodalizio per un altro bel viaggio tutti insieme!
Anche la messa è un bel momento, in chiesa vi sono tante persone e motissimi pellegrini. Ma il momento che personalmente mi ha di più emozionato è stato il rito dell'incenso. Infatti alla fine della messa, i sacerdoti riempiono d'incenso una grande pignatta chiamata Butafumerio che viene poi fatta oscillare da un lato all'altro della chiesa fino a sfiorarne le altissime volte e che in poco riempie l'aria del forte aroma della spezia.
Usciamo dalla cattedrale sentendoci appagati e rigenerati dentro e sarebbe molto bello restare ancora in quest'ambiente di sincera condivisione, ma un po' a malincuore dobbiamo preparare i bagagli e lasciare la città in direzione sud: Lisbona, il terzo ed ultimo obiettivo di questo lungo viaggio ci attende.
Così in poche ore percorriamo i 110 km che ci portano a Valença, la prima città oltre il confine spagnolo, ritrovandoci già in Portogallo!
Pernottiamo nella piccola cittadina e il mattino seguente ritroviamo una sgradita compagna di viaggio, la pioggia, che ci porteremo dietro per tutta la giornata fino a Valongo, ad est di Porto dove, ormai sfiniti da tanta acqua, decidiamo di fermarci.
Particolarità del tragitto, grandi boschi di eucalipto e sughero tra i continui saliscendi del territorio, vigneti e cave per la lavorazione del granito.

1 commento:

Unknown ha detto...

Informazione gratuita:finalmente sono riusciti a fare un passaggio tra la neve (un bel muro di 8m sui bordi) per le macchine(e quindi anche per le bici! ) sul colle di tour malet...siete ancora in tempo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!saluti da Tolosa.