Ci svegliamo alle 7:30 e dopo colazione in bungalow alle 9:40 saliamo in sella, ormai i ritmi sono collaudati, la mattina siamo pronti a partire a non meno di due ore dalla sveglia. Partiamo seguendo il corso del fiume Kalix gonfio d'acqua e dopo meno di 30 km ci troviamo a passare per il Circolo Polare Artico. Questo era da noi un momento atteso e solenne, ma rimaniamo un po' delusi dal totale abbandono della struttura ricettiva posta nei pressi della fatidica linea immaginaria, così ci accontentiamo di far due foto sotto il cartellone che segna il punto di passaggio. La strada oggi è un continuo saliscendi e, sarà per il vento, abbiamo l'impressione di pedalare sempre in salita anche se l'altimetro rimane sempre a quota 70/80 metri. Arriviamo a Korpilombolo, uno dei tanti paesi dal nome bizzarro, e facciamo una bella pausa pranzo in un piccolo bar ristorante gestito da un simpatico ragazzo turco, il quale ci dice che è dura vivere da quelle parti, soprattutto nei mesi invernali quando la temperatura scende anche a -40° e non c'è molto da fare in giro. Man mano che andiamo avanti notiamo sempre più spesso che in parallelo alla strada e nella campagna adiacente, vi sono i segnali per le piste da motoslitta, sicuramente uno dei mezzi più pratici e usati durante l'inverno. Superiamo Pajala dopo più di 110km e prendiamo la direzione che costeggia un altro fiume, il Saaripuda, che segna il confine tra Svezia e Finlandia, confine che superiamo poco più avanti prima di arrivare a Kolari. Passiamo la serata e la notte in un hotel-ristopub dove abbiamo il dubbio piacere di assistere ad un improbabile quanto stonato karaoke in finlandese.
Il giorno dopo percorriamo per un centinaio di kilometri la E8, una strada comoda e veloce che, in terra finlandese, continua a seguire la linea di confine con la Svezia e il fiume Saaripuda che, con le sue acque scure e rapide, scorre ampio e maestoso verso sud. Dopo il vento di ieri oggi abbiamo una giornata dalle condizione perfette, un bel sole a scaldarci, assenza totale di vento e una strada scorrevole e poco trafficata. Ci stiamo addentrando sempre di più nell'entroterra della scandinavia, i paesaggi si fanno più selvaggi e affascinanti, man mano l'altezza delle piante diminuisce e ai soliti laghi si affiancano fiumi gonfi di acqua. Iniziamo anche ad avvistare le prime renne che improvvisamente sbucano in strada e a volte scappano lungo il nastro asfaltato prima di scomparire fra gli alberi. Nell'ultima parte del tragitto, dopo aver svoltato in direzione est, ci inoltriamo in piena terra finlandese arrivando a Enontekio dopo 150km. Lì scopriamo di aver prenotato un bellissimo cottage in legno con addirittura una piccola sauna interna, un posto che meriterebbe qualche giorno in più da passarci in relax.
domenica 7 giugno 2015
5-6 giugno, Passaggio in Finlandia
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